Pagina:Primi poemetti.djvu/119

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il vecchio castagno 99


Oh! scoprirà l’accétta, abbandonate
sopra lane di pioppi e ragnatele,
160ovine acquide, avanzi di covate

di cingallegre, e un gran favo di miele.


viii


Quanto a me... Quanto a me, mi schiapperanno
per il metato. Prima lì nel mezzo
164due ciocchi soli col pulacchio d’anno;

poi tutto v’entrerò pezzo per pezzo.
Le castagne seccate col castagno
167vengono bianche e sono di più prezzo.

Ecco, il nostro fruttato io l’accompagno
anche in morte, morendo a poco a poco,
170e di me l’uomo ha l’ultimo guadagno.

Mi sfarò piano, non sprizzerò fuoco,
non farò vampa; adagio, come deve
173un buon castagno vecchio che sa il giuoco.

Poi nel dì che si canta che si beve
che si picchia su l’aia del metato,
176non sarò più. Sarò cenere, lieve

cenere, buona per il tuo bucato.