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L’OLIVETA E L’ORTO
E come li amo que’ miei quattro olivi,
che al potatoio (sono morinelli)
3gridano ogni anno: ― Buon per te, se arrivi! ―
Nonno di nonno li piantò; ma quelli
buttano ancor la mignola, mentr’esso
6da un po’ non sente cinguettar gli uccelli!
E ne vengono, sì, sopra il cipresso
là, verso sera! Ed esso è là; ma sento
9che verso sera è qui con noi, qui presso.
Tra lusco e brusco, egli entra lento lento,
venendo bianco dalla vita eterna,
12e versa l’olio con un viso attento.
È lui, che il nostro lume anco governa
con que’ suoi vecchi olivi: e quando l’Ave—
maria 15rintocca, e splende la lucerna,
― Filate, o donne, ― mormora ― da brave! ―