Pagina:Primi poemetti.djvu/172

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152 il libro


E poi nell’ira del cercar suo vano
volta i fragili fogli a venti, a trenta,
19a cento, con l’impazïente mano.

E poi li volge a uno a uno, lenta- 
mente, esitando; ma via via più forte,
22più presto, i fogli contro i fogli avventa.

Sosta... Trovò? Non gemono le porte
più; tutto oscilla in un silenzio austero.
25Legge?... Un istante; e volta le contorte

pagine, e torna ad inseguire il vero.


iii


E sfoglia ancora; al vespro, che da nere
nubi rosseggia; tra un errar di tuoni,
29tra un alïare come di chimere.

E sfoglia ancora, mentre i padiglioni
tumidi al vento l’ombra tende, e viene
32con le deserte costellazïoni

la sacra notte. Ancora e sempre: bene
io n’odo il crepito arido tra canti
35lunghi nel cielo come di sirene.