Pagina:Primi poemetti.djvu/238

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218 italy


Scendean le donne in zoccoli le scale
per veder Ghita. Sopra il suo cappello
212c’era una fifa con aperte l’ale.

“Se vedete il mi’ babbo... il mi’ fratello...
il mi’ cognato...„ “Oh yes„ “Un bel passaggio
215vi tocca, o Ghita. Il tempo è fermo al bello„

Oh yes„ Facea pur bello! Ogni villaggio
ridea nel sole sopra le colline.
218Sfiorian le rose da’ rosai di maggio.

Sweet sweet... era un sussurro senza fine
nel cielo azzurro. Rosea, bionda, e mesta,
221Molly era in mezzo ai bimbi e alle bambine.

Il nonno, solo, in là volgea la testa
bianca. Sonava intorno mezzodì.
224Chiedeano i bimbi con vocìo di festa:

“Tornerai, Molly?„ Rispondeva: ― Sì! ―