Pagina:Primi poemetti.djvu/91

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conte ugolino 71


solcavate le bianche acque sonore,
la prua volgendo dove non indarno
43voleva il dito del trïonfatore:

alla foce invisibile dell’Arno.


iii


Avanzarono come ombra che cresca
all’improvviso... quando udii, vicino:
47“Conte Ugolino della Gherardesca...„

Chi parlava di te, Conte Ugolino?
Uno, fiso nel mare. Oh! tutto in giro,
50sotto il turchino ciel, mare turchino,

su cui tremola appena al tuo sospiro
un velo vago, tenue! O Capraia,
53o Gorgona color dello zaffiro,

ferme io vi scòrsi, come plaustri in aia
cerula, immensa. E a’ miei piedi l’onda
56battea lo scoglio e risorbìa la ghiaia.

E nella calma lucida e profonda,
nudo sul trampolino, con le braccia
59arrotondate su la testa bionda,

era un fanciullo. “Quello„ io chiesi “in faccia
a noi?„ “Sì, quello„ “Quel fanciullo? il Conte
62che rode il teschio nell’eterna ghiaccia?„