Pagina:Principali monumenti della città e provincia di Bergamo.djvu/19

Da Wikisource.

9

INTERNO DELLA CHIESA DI S. SPIRITO


Resta situata questa Chiesa nel Borgo S. Antonio. Venne fondata con annesso Ospitale l’anno 1319 colle largizioni del nostro benemerito Cardinale Gulielmo Longo;1 e fu consegnata ai Monaci celestini, indi alli Canonici regolari lateranensi i quali secolarizzati nel 1785 l’abbandonarono; ed in oggi la Chiesa è sussidiaria alla parrocchia di S. Alessandro della Croce, convertito il monastero ad uso di locale per la Casa d’industria e di lavoro.

Venne riformata poi questa Chiesa con disegno del rinomato Sansovino come vedesi presentemente spaziosa e ricca di ornamenti tutta eseguita in pietra color bigio sino all’altezza delle maggiori colonne; offende però l’occhio la bianchiccia trabeazione con la volta ornata sgraziatamente di gusto semibarocco, le quali parti fanno disaccordo colle sansovinesche forme cotanto soddisfacenti per le belle proporzioni, e bongusto massime nelli variatissimi ornamenti delle colonne coralitiche eseguiti colla più precisa deligentata accuratezza che mai si possa desiderare. Meritevoli d’attenzione sono anche li pregiatissimi Stalli nel coro eseguiti in legno noce con disegno del predetto Sansovino, come dello stesso stile sono li tre monumenti sepolcrali due in marmo bianco di Carrara, della distinta famiglia de’ Conti Tassi, due de’ quali situati lateralmente al presbiterio: riposa in uno il Vescovo di Macerata Luigi Tassi, e nell’altro il di lui padre Agostino; il terzo in forma di arca situato nella cappella a destra del presbiterio, contiene le ceneri di Domenico fratello del detto Vescovo.

Fra i molti accreditati dipinti che decorano questa Chiesa, meritano particolare distinzione la tavola al quarto altare a destra entrando dipinta nell’anno 1521 dal nostro distintissimo Lorenzo Lotto, rappresentante la B. V. col Bambino, e li SS. Agostino e Caterina, Sebastiano, e Antonio abbate, ed il sublime S. Giovannino che scherza con l’agnello; nella prima cappella entrando a sinistra vedesi altra tavola dipinta nel 1513 dal classico nostro Andrea Previtali allievo di Gio. Bellino, nella quale vedesi S. Gio. Battista nel mezzo, e lateralmente li SS. Nicola, Bartolomeo, Giuseppe, e Domenico. La tavola principale nello schenale nel coro, divisa in più riparti dorati contenente la B. Vergine col Bambino, ed altri Santi, si crede di Pietro Perugino maestro di Rafaello.

Sulla piazzetta di S. Spirito trovavasi la Chiesa della SS. Trinità, stata soppressa nel 1806 e ridotta ad uso di locale scolastico; esiste poi la poco distante Chiesa di S. Carlo con l’annesso istituto femminile detto il Soccorso

  1. Detto anche delli Alessandri, nato in Adrara, e morto in Avignone il 9 settembre 1319, che fù poi trasportato a Bergamo, e deposto nella propria Cappella nella Chiesa di S. Francesco stata demolita nel 1825, traslocatosi ultimamente il suo ricco stupendo marmoreo deposito con sopra scolpitavi la naturale effigie del Cardinale, e collocato nell’angolo a ponente della Basilica di S. Maria Maggiore.