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PIAZZA DEL DUOMO


L’ammirabile simmetrico prospetto della Cappella Colleoni, dedicata a S. Gio. Battista, è prova evidente del patrio amore, e saggio sapere del Generale Bartolomeo Colleoni, e di tante altre benemerenze procurate al nostro paese; la quale fu incominciata l’anno 1470 e ultimata il 1476. A mio dire l’autore di tanta opera ne credo il rinomato scultore Gio. Antonio Amadei, e basterà dire esser questa un parto felice maggiore d’ogni encomio d’un principe de’ genj che col nobile concepimento di questa facciata volle a preferenza far ricca la nostra patria1.

Il voler descrivere con verità dettagliata il giusto merito eminentemente riunito in tutte le parti architettoniche e di scoltura, sarebbe ardua impresa incompatibile con la brevità di questi cenni. Coperta tutta di eletti marmi con statue, busti, bassirilievi, e medaglioni nelle lesene sugli angoli, con scolpitevi teste di Cesari, e donne auguste, nonché i ricchissimi piedestalli, colonne, candelabri, e tanti altri bellissimi ornamenti d’arabeschi ecc.; la qual copia d’interessantissimi oggetti dell’arti belle che per ogni dove ricoprono quel esterno, lungi dal comparirvi affastellati lo rendono leggiadramente maestoso; li vari bassirilievi disposti nel basamento rappresentanti alcuni fatti d’Ercole allusivi alla prodigiosa fortezza del Colleoni, e altri falli del testamento vecchio sono opere del detto Amadei autore anche del maraviglioso mausuleo situato nell’interno della Cappella ove posa la salma del magnanimo Capitano.

L’atrio accumulato a destra della detta facciata, da ingresso alla vastissima e ricca Basilica di Santa Maria Maggiore, il di cui altissimo e bello campanile contiene un dolce armonioso concerto di dieci campane, fuse dal Crespi di Crema nell’anno 1766.

A fianco della veduta vedesi la rustica facciata con tre porte che danno ingresso alla veramente maestosa Cattedrale a croce latina fatta con disegno del chiarissimo architetto Carlo Fontana, incominciata l’anno 1689, decorata di nove vaghissimi ricchi altari di scelti marmi, con statue, bassirilievi, bronzi ecc. adorni di pregiatissimi dipinti dei nostri ed altri classici pittori: come parimenti li affreschi nelle volte, e per ultimo li otto ovali nella gaia cupola innalzata nel 1835 dipinti da Giuseppe Coghetti nostro concittadino.

Merita particolare osservazione l’unitovi singolare Battisterio di forma ottangolare tutto composto di scelti marmi d’architettura gotica con statue, bassirilievi ed altri ornamenti, eseguito nel 1340 con disegno di maestro Giovanni Campelli, stato levalo nel 1660 da Santa Maria Maggiore, e riposto come tempietto unito al Duomo. Di rimpetto al Duomo vedesi l’ingresso alla corte e palazzo Vescovile nel quale è da vedersi una Cappella rotonda dedicata a Santa Croce con affreschi del detto Coghetti.


  1. Qual maravigliosa sorpresa non farebbero, e massimamente agli esteri, se si producessero le incisioni di tanti pregevoli oggetti, che adornano questa facciata e l’interno mausoleo!