Pagina:Prose e poesie (Carrer).djvu/12

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citazioni, necessarie ad ogni quistione trattata per via dell’autorità. Dirò invece a chi non fosse del mio parere: girate di grazia, o signori, gli occhi all’intorno; non vedete ad ogni passo alcun che di simile a quanto vi si racconta dell’antica mitologia? Ogni cosa a questo mondo ha le sue regolari vicende, e per la stessa ragione che si studia il passato a giudicar del presente, dovrebbesi esaminare con diligenza il presente per trarne argomenti a conoscere con esattezza il passato.

Ecco qui: dubitate che vi possano essere stati uomini e donne cangiati in alberi, in bestie, in sassi, in fontane? Vedete all’incontro per ogni parte uomini e donne che tanto hanno dell’albero, della bestia, della pietra, del fonte, e via discorrendo, da rendere molto presumibili quelle trasformazioni. Gli antichi passeggiando un giardino, camminando lungo un torrente, alzando gli occhi al cielo quando i condensati vapori si atteggiano a tante diverse mostruosità, entrarono in sospetto che nel gracile stelo del fiore potesse nascondersi un giovinetto infelice, che tra i vortici dell’acque si aggirasse lo spirito di una fanciulla pudica, e che le nubi assumessero quelle varie sembianze per essere ricetto di chi non aveva saputo tenere a freno i temerarii suoi desiderii. Noi per l’opposto, veggendo certe inclinazioni e certi atti non punto umani, possiamo alla nostra volta conchiudere, o sospettare per lo meno, che, terminato il tempo della loro pena, tut-