Pagina:Prose e poesie (Carrer).djvu/133

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to nel fondo continuamente si vota. Il tormento sta in ciò che l’empire e il votare sono la stessa cosa; o, meglio, mentre le misere delinquenti con assiduo sudore fanno alcun che, succede loro ad ogni istante l’opposto. Ora vedete se anche noi al cercare di cogliere un fine, non diamo nel contrario. Dopo aver corso la linea della naturale bellezza, rientriamo senz’avvedercene nell’imitata; e l’imitata non ha miglior modo a rendersi efficace e desiderata che di tendere sempre alla naturale.

Io non so, nè vorrei certamente pronunziare così acerba sentenza, levandomi molto ridicolosamente in Radamanto dei vivi, non so, dico, se il gastigo favoloso delle Danaidi sia proprio per certi rispetti di tutta la razza umana; e se quanto si fa e si può fare dagli uomini tutti col travaglio della loro vita, non sia altro ch’empire un vaso sforacchiato, che nulla contiene di ciò che in esso si getta; so bene che le frasi che comunemente si adoperano dagli uomini tutti indistintamente nella più parte de’ loro discorsi me ne porrebbero in qualche sospetto.