Pagina:Prose e poesie (Carrer).djvu/256

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nardo adunque nudriva quest’animosità colla famiglia di Saverio, e avrebbe piuttosto voluto la morte, che sofferire un genero di quel sangue. Lagrimevole stravaganza! ma il buon uomo (buon uomo per amor della frase) non sapeva nè pensare, nè sentire altrimenti.

Direte adesso: E la Felicita, che pure sarà stata figlia amorosa e di tempera piuttosto soave, se deve far le parti di protagonista, o poco meno, nella novella, non poteva acconciarsi alla volontà del padre, e scegliersi qualche altro bello ed assennato giovane, di cui non avrà assolutamente mancato il paese? Primieramente io non ho detto, nè intendo di dire che Felicita debba essere nè protagonista, nè altro della novella; e poi ad essere protagonista di una novella non ci veggo ragione ch’ella avesse a sposare chi non le andava ai versi, e quanto all’esser figlia amorosa e di tempera piuttosto soave, può ben essa meritarsi questo panegirico alla buon’ora, senza professare contro coscienza in un monastero. Vi ascolto anche soggiungere: E quel signor Leonardo non si è contentato d’impedirle che sposasse Saverio, che volle anche allogarla in un convento? Signori miei, io desidero mi diciate quando gli uomini abbiano avuto misura nelle loro passioni; e credo che l’astiosità e l’ostinazione non siano delle più discrete. In somma permettetemi di raccontarvi la cosa com’è avvenuta, e non altrimenti; le ragioni di certe stravaganze, se non