Pagina:Prose e poesie (Carrer).djvu/282

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ai capelli, e le vesti svolazzanti leggermente intorno alle membra assopirà molte cure pungenti della mia anima; la quiete e la misura della domestica vita non me la faranno sembrare meno leggiadra o men cara.

Mi domandate se Reginaldario facesse bene i suoi conti? Su questo punto non posso darvi risposta perchè la mia novella finisce appunto col matrimonio. Per altra parte io non intendo di farvi l’apologia del mio personaggio, mi basta avervi accennato i tre incontri che gli furono cagione alle nozze. Quando avessi a fare un’apologia vorrei farvi la mia, e rispondere a quelli fra i miei lettori cui sembrasse troppo semplice questo racconto. A un altro capitolo, se vi piace, in cui vi farò udire infinite belle cose, sempre in proposito di tre incontri e di un matrimonio.


II.

Ora che abbiamo accasato Reginaldario colla donna della sua scelta, discorriamola un poco coi nostri critici. Signori miei, in primo luogo la novella che vi ho narrata è povera d’invenzione; ma, vi prego, credete voi che l’affollare accidenti sopra accidenti sia poi una gran bella cosa? Io leggo alcuni romanzi che procedono come il discorso del mio buon amico Demetrio. Demetrio ha il ticchio della narrazione; dov’egli mette innanzi la voce ogni altro deve