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Segato, relazione dell’avvocato Giuseppe Pellegrini, con note ed aggiunte.

In quella che mi confesso ineguale fin dalle prime a convenientemente parlare dell’artifiziale riduzione a solidità lapidea negli animali, non posso tacere di un’altra scoperta fatta in questi giorni dal signor N. N. nella natura morale di molte persone tuttora vive, e possibili ad essere incontrate per istrada tanto oggi che dimani, secondo il caso. Non mi arresto a discutere l’importanza di questa nuova scoperta, e se sia da preferire, quanto a pubblica utilità, a quella del bellunese; mi contento di farne l’esposizione, non con lo stile magnifico dell’avvocato Pellegrini, ma con quello solito al nostro giornale. Quanto alle iscrizioni del Muzzi, avranno esse un modesto riscontro in alcune altre che il lettore troverà in fine dell’articolo, e che furono da me raccolte con molto studio tra gli sfasciumi di qualche antico palazzo, e le ortiche di un campo santo visitato appositamente.

La scoperta del signor N. N. consiste nell’aver trovato tra gli uomini alcune passioni e alcune virtù che hanno la solidità della pietra, e quando anche siano alle volle comprese da morbo, rendono gradevole vista, come appunto il cervello con tumore, il fegato con ossificazione delle arterie, il testicolo d’etico, e simili, ricordati nella Relazione del Pellegrini. La scoperta adunque del signor N. N. riguarda un fenomeno naturale esistente, forse ab immemorabili, nel-