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Pagina:Prose e poesie (Carrer) IV.djvu/71

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nuovo spettacolo, di una nuova scoperta, di tutto ciò in somma ch’è nuovo, o che si offre con questo titolo ai compilatori di gazzette, giornali, antologie, magazzini, teatri, e altri tali per essere giudicato. Ebbe a dire taluno che i vecchi dovrebbero essere i giudici competenti di quanto viene in luce, e la sentenza a prima giunta par buona. Ma chi credete voi sia più abbondante in generale di quelle passioni che derivano dalle abitudini, la vecchiaia o la giovinezza? In chi credete che l’anticipazion del giudizio parli con più efficacia? Non si può decidere la quistione con poche parole. Ma fosse pure il giudizio dei vecchi più riposato e meglio sgombro da prevenzioni, avendo una fama da sostenere, pronunzierebbero essi sentenza con quella franchezza ed ingenuità ch’è propria dei giovani? Non oserei di affermarlo. Così quanto si legge ne’ giornali fosse sempre dettato dal cuore e dall’intimo convincimento! Allora una tale letteratura diventerebbe molto importante e desiderabile, come quella che potrebbe considerarsi intermedia fra lo studio e la conversazione, in cui molte verità inappressabili a molte altre guise di dettati, possono benissimo trovar luogo e rivelarsi con vivacità e senz’ombra di affettazione. Ogni argomento potrebbe diventar pretesto a svolgere pensieri ed affetti che affaticano la mente e tormentano il cuore quando siano contenuti soverchiamente. Una molto cara e saporita cor-