94 E disse: Fate battaglia reale.
Rispose Salicorno: I’ ho combattuto
Tutto dì d’oggi, e fatto tanto male,
E Spinellone e Gostanzo abbattuto,
Che far con esso or battaglia campale
O in altro modo non sare’ dovuto;
Ma domattina in sul campo saremo,
E so che ’l lume e’ dadi pagheremo.7
95 Rinaldo fu contento; e Salicorno
In Babillona si tornava drento,
E così i nostri al padiglion tornorno.
Diceva il Veglio: Ignun mio guernimento
Non mi trarrò, Rinaldo, insino al giorno:
Così ti priego che tu sia contento.
Rispose Orlando: Il tuo consiglio parmi
Di savio. E non si vollon cavar l’armi.
96 Il Veglio, come pratico, in aguato
Con una schiera quella notte sta.
Or Salicorno, come addormentato
Crede sia il campo, uscì della città;
Verso Rinaldo n’andava affilato,
Chè di tradirlo pensato seco ha;
Ma nell’uscir nella schiera scontrossi
Del savio Veglio, e la zuffa appiccossi.
97 E cominciossi la gente a ferire:
Questo romor ne va pel campo presto;
Ma pur Rinaldo si stava a dormire:
Baiardo che la notte stava desto,
Comincia presso a Rinaldo anitrire:
Non si sentendo, spezzava il capresto,
E corse sanza sella, così ignudo,
E dettegli del piè drento allo scudo.
98 Rinaldo allor si fu pur risentito,
E Ricciardetto ed Ulivier destoe:
Ognun s’armava tutto sbalordito;
Orlando in sul caval presto montoe,
Dove combatte il Veglio ne fu ito,
E tutto il campo in là presto n’andoe:
A Salicorno par la cosa guasta,
E pentesi aver messo mano in pasta.