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che la sua saviezza non avesse potuto prevenire. Faccia gran fondamento della guardia civica, e la raccolga intorno a sé, penetrando sì gli ufficiali che i militi della importanza suprema che non si transigga mai coll’anarchia e col tumulto sotto qualunque forma si presenti.
Mentre io le ingiungo tale condotta; raccomando però fermamente alla SV. Illm̃a e Rm̃a lo spirito di conciliazione il più grande per tutte le persone, e per tutte le opinioni. Gli uomini onesti debbono in questo momento congiungersi insieme strettamente al bene di questa nostra patria. E se v’ha differenza ne’ loro principii, conviene che ne rimettano la discussione alla rappresentanza nazionale che sa tra breve convocata, e adoperino tutti quei mezzi legali che le benigne concessioni della Santità di nostro Signore: accordano a ciascun cittadino.
La stretta legalità deve dominare quind’innanzi le relazioni de’ cittadini tra loro e col governo. L’arbitrio non deve aver luogo negli Stati di Sua Santità.
Credo superfluo il dire a VS. Illm̃a e Rm̃a che il Ministero ha bisogno che tutti gl’impiegati governativi sieno informati dello spirito che lo anima, e delle medesime tendenze e delle stesse massime. Se taluno sentisse di non potere o di non sapere servire sinceramente e