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Pagina:Raccolta di rime antiche toscane - Volume primo.djvu/312

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Se vi fosse a piacere,
50Sì ch’io non porria avere
Gioja, e fora doglioso;
Dunque d’esser pietoso
In ver di me si mova
Lo vostro cor, poi trova,
55Che ’n più pregio salite
S’a far riconsentite
Me’ che darmi sturbanza.
     A sturbar per certezza,
Savete, non conviene
60A donna, nullo bene
Da poi ched ha ’n balia.
Ma per darme fermezza,
Sacciate si mantiene
Buon, sì che ’nd’avviene
65In pregio, e in cortesia.
Per Dio, piacer vi sia,
Che io deggia venire,
Donna, per mio servire
In pregio di ben fare,
70E per voi disturbare
Del contraro mi dia.