Pagina:Racioppi - L'agiografia di San Laverio del 1162.djvu/107

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denari; non vi è odio che non fomenti. L’onore si compra con peso d’oro; coll’armonia della moneta si riconcilia l’amore; la fedeltà per i soldi si sperde; la giustizia si misura in bilancie di argento. Proteo dei metalli, si cangia ognora in varie forme; formidabile guerriero, abbatte robustezza di rocche più con i lustri dell’oro, che con lampo di spada. Rettorico per effetto, persuade, senza parlare, ognuno: pescatore famoso, non fa preda che degli animi umani: monarca dei cuori, un mondo intero ai suoi cenni obbedisce. Sferico di figura, si dipinge un zero e pesa assaissimo: tondo come la luna, li s’imprime forme di re, ma con colpa di reo. Egli solo sbaraglia la mente, conculca i forti, confonde i savi: consigliero di frodi, autore d'inganni, per esso si baratta l’amore, la coscienza, l’anima, la fede, e si rinnega Dio....1 >

Ma nè l’inno archilocheo dei vinti, nè altri incidenti giuridici risollevati da capo dai canonici saponaresi, arrestarono il vescovo Pinerio, successore al Ciantes, dall’ottenere finalmente un mandato d’immissione in possesso. Il mandato fa roborare, come dicevano, del regio assenso; c con l’assistenza solenne

della potestà civile, che era la regia udienza di Salerno, prese il possesso di fatto nel 1666.

  1. MS. Opera citala, cap. XXVIII. — So l’inno in prosa non garba al mio lettore, eccolo tradotto in versi — chi il crederebbe? — da un poeta clic 6 detto oggi di prima riga, l’A. De Mcsset: De tous les fils secrets qui font mouvoir la rie, O toi, le plus subtil et le plus merveilloux! Or! principe do tout, larme au soleil ravieI Seul dieu toujours vivant, parmi tant de faux dieux; Méduse, dont l’aspect change le cœur on pierre, lit fait tomber en poudre aux pieds de la rosière La robe d’innocence et dejirginité! Sublime corrupteur! — Clef de la Tolonté! Laisse-moi»’admirer! — parle-moi — riens me dire Que l’honneur n’est qu’un mot; que la vertu n’est rien: Que, dis qu’on te possède, on est homme de bien; Que rien n’est vrai que toi! — Qu’un esprit en délire Ko saorait inventer de rêves si hardis, Si monstrueusement en dehors du possible, Que tu ne puisso encore sur»on levier terrible Soulover l’unirors, pour qu’ils soient accomplis! La Coupe et tei L)vrn, II* acte, s«. I.