Pagina:Racioppi - L'agiografia di San Laverio del 1162.djvu/47

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abbia il ricordo. Non esiste monumento,o tradizione,o notizia,o accenno qualsiasi che faccia supporre l’esistenza di questa doppia città di Marcelliana e Clusitana per tutto il medio evo.

Voi direte che questo è un argomento negativo,e val poco. Ed io non lo nego; ma aggiungerò di rincalzo,che non è certo neppure esistesse a tempi di papa Pelagio,in Lucania, tale città di Chiusi o Clusium,onde derivasse alla sede episcopale il titolo di Clusitana.

In parecchi antichi codici del Decretum di Graziano,alle parole in questione della lettera di papa Pelagio si legge una variante che è d’oro, e che dice:

<< Latinus diaconus ecclesiae Grumentinae ab omnibus electus ad episcopatum Marcellianensis ecclesiae,sive Cusilinatis...>>

e non già Clusitanae.- Ora la lezione genuina è non altra che questa appunto di Cusilinatis;perchè essa risponde alla storia,risponde alla topografia lucana,e risponde alle ragioni delle lettere papali.

 Che la città di Marcelliana esistesse,non guari discosto dal fiume Calore in Lucania,e,secondo alcuni scrittori, a mezzo cammino tra Potentia e Grumentum,risulta da monumenti noti ai topografi.’ E’ certa, da antichi scrittori,l’esistenza,in Lucania, della città di Consilino o Cosilino; ed è certo altresì,da un accennp di Cassiodoro,che Marcelliana era nei pressi,quasi suburbio,di Consilino. Tutte cose che (veda il lettore)