Pagina:Raimondo Montecuccoli, la sua famiglia e i suoi tempi.djvu/247

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carico di mandare all’imperatore lunghe relazioni sulle cose della guerra. Scrisse poscia di essere stato all’esercito di Galasso; ma la lettera per la quale lo annunziava al Bolognesi, pubblicata pur essa dal Foscolo, che porta la data del 14 di settembre 1644, ce lo mostra allora a Norimberga. Di molto valore per la biografia di Raimondo è codesta lettera, intorno la quale stimiamo perciò doversi estendere alquanto. Scherza egli da prima su di un tale che lo diceva troppo giovane ancora per gli offici elevati della milizia; ed egli invece dichiarava che gli doleva di non esserlo ancora di più, e che se avesse potuto scemarsi gli anni per accrescerli a lui, volentieri lo avrebbe fatto. Aveva allora trentacinque anni, sei mesi e quattordici giorni, laddove Koenigsmark non ne contava che trentaquattro, Turenna trentatré, Torstensson trentanove. S’augurava almeno che egual sentenza recassero di lui le dame, “ma al contrario elle mi dicono che comincio ad invecchiare”. Il Marino a colui che misurava la grandezza del sapere dalla grandezza della barba fece questa obbiezione:

Chi dirà che un castrone
Non poss’esser Platone?

Seguitava poscia ricordando i diciott’anni già passati nell’esercito, “e in diciott’anni chi non ha imparato il mestiere difficilmente l’impara più, essendo che il difetto dipenderebbe dal cervello. Se avessi voluto lasciar fare il mio avanzamento solamente dal corso degli anni, non saria stato di bisogno che io mi fossi faticato con una curiosità particolare. Li viaggi ch’altri sogliono fare in quindici e venti giorni, io gli ho sempre compiti in otto o in dieci. La notte ch’altri suol dormire intera, io (per uso sin da fanciullo, che poi s’è convertito in habito) non la dormo mai se non la metà. Li denari ch’altri hanno accumulati per viver comodi, io gli ho spesi per acquistare la benevolenza de’ soldati, per guadagnar la notizia delle cose, e per imparare quell’arti che sono subordinate alla militare. Le hore che altri consumano nel giuoco et in altri di-