Pagina:Raimondo Montecuccoli, la sua famiglia e i suoi tempi.djvu/364

Da Wikisource.

lenti militari. Il comando supremo delle truppe cesaree in Polonia passò al Montecuccoli, che era allora ai confini verso la Slesia, dove avea dato alle sue truppe i quartieri d’inverno, come da una sua lettera scritta in Posna (Posen?) il 15 di decembre del precedente anno 1657 impariamo. Codesto generale pertanto, che vedemmo aver già comandato un corpo speciale di truppe in Slesia, si trovò allora a capo di un piccolo esercito, non ad altri sottoposto che all’imperatore e al consiglio aulico di guerra. Ed erano queste truppe le sole che militassero a que’ giorni fuori dei confini dell’impero, se quelle si eccettuano in scarso numero mandate a sussidio degli spagnoli in Italia. Contava allora Raimondo 49 anni di età, e di lui, a quel tempo, il nunzio veneto Nani dava un giudicio che ci piace riferire in Appendice nella traduzione francese che si ha alle stampe, non avendo sott’occhio il testo originale . Dal Priorato abbiamo poi notizia dei generali che sotto di lui militarono allora in Polonia: ed erano il principe Guglielmo di Baden comandante l’artiglieria, i due tenenti marescialli di cavalleria principe Roberto palatino del Reno, e Spork, il conte Ghetz sergente generale di cavalleria, e un Bonfit che lo stesso grado aveva nella fanteria. I polacchi ascritti al suo corpo in numero di tremila erano guidati dal general Czarneki. Dallo Stom, che da Francfort dava conto alla corte di Modena degli avvenimenti di quel tempo, ci vien saputo che andò Raimondo a riverire in Varsavia il re Casimiro, e che la sua scorta batté lungo la via un centinaio di cavalli svedesi, facendo prigione con molti de’ suoi il capitano. Erano mutate, allorché successe Raimondo all’Hazfeld, le condizioni de’ belligeranti, essendoché Federico Guglielmo, detto il grande elettore di Brandeburgo, alleato del re di Svezia,. avesse concluso pace separata coi polacchi con patti per essi onerosi, e tra gli altri quello di rinunziare all’alto dominio della Polonia sul ducato di Prussia. Obbligavasi invece l’elettore a somministrar loro per quella guerra contro gli svedesi seimila