Pagina:Raimondo Montecuccoli, la sua famiglia e i suoi tempi.djvu/371

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marchese Massimiliano, appartenente pur esso alla Corte estense e diplomatico. Il marchese Giuseppe, della linea di Polinago, era primo cameriere (gran ciambellano); ed il marchese Sebastiano in quell’anno medesimo, insieme col conte di Warwick che militava nelle truppe estensi, fu mandato ad incontrare Cristina di Svezia a Castelnovo di Garfagnana, e condurla al palazzo ducale di Sassuolo, ove alcun poco si soffermò.

Era stata la morte del duca preceduta da quella del principe Borso suo zio, da noi più volte ricordato. A lui e alla prima sua moglie fu dedicata un’opera postuma di Giacomo Castagnini modenese, che porta questo titolo singolare: Amor nudo, vestito di varietà; ov’è parola di tre battaglie generali, e di venticinque assedii ai quali quel principe prese parte, di fortezze conquistate, e di altri fatti di guerra mentre o nelle truppe del suo paese militava, o in quelle dell’impero, di Spagna o di Francia.

Ed ora, per non avere ad interrompere nuovamente la serie dei fatti pertinenti alla famiglia Montecuccoli, accenneremo qui con brevità, che il nuovo duca di Modena Alfonso IV, poiché per consiglio del Mazzarino, zio della moglie di lui, si fu pacificato colla Spagna e coll’imperatore che gl’imprometteva l’investitura del principato di Correggio, spedì a Vienna per ottenerla il marchese G. B. Montecuccoli poc’anzi nominato. E’ nell’archivio estense l’orazione che questi doveva recitare all’imperatore, presentandogli, per dirlo colle parole del diplomatico estense Pierelli nel suo libro, Il direttore delle ambasciate, “alcuni cavalli, ottimamente disciplinati e reggiamente guarniti, con diverse pitture del divino Correggio ed altre cose, tutte di altissimo prezzo” . Giambattista nel suo carteggio fa ricordo dei cavalli che dice molto graditi all’imperatore, il