Pagina:Rapisardi - Opere, I.djvu/343

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     Giorni, siccome tortori
     Dalla montana vetta;
     Su la finestra bruna
     Venne a posarsi, ingrato ospite, il duol:
     Fuggì dietro alla mobile fortuna
     L’amore infido e l’amicizia a vol.

O poveretta, or dove,
     Ditelo, or dove è ita?
     Corre col verno altrove,
     E va piangendo all’aure
     La rondine romita:
     Forse ella pur solinga
     Cerca sott’altro ciel pane ed asil;
     Forse in cerca di fiori ella raminga,
     Ma più per lei non fiorirà l’april!

O nuvoletta bianca,
     Che vai pe ’l ciel turchino,
     Se mai soletta e stanca
     L’incontrerai fra’ triboli
     Del suo lungo cammino,
     O nuvoletta lieve,
     Sovra il capo di lei rattieni il vol:
     Chè quella fronte candida qual neve
     Non tocchi e offenda nel meriggio il Sol.