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Pagina:Rapisardi - Opere, I.djvu/346

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Una raminga stella
     Apparir vidi al pallido occidente,
     E tremolante e bella
     Spargea di lieti rai l’ombra terrena;
     Poi, come pria serena,
     Volgea tacitamente
     A illuminar lontane
     Sfere al nostr’occhio arcane.
     
O stella, le diss’io,
     Tu splendi ad altre sfere, e volgi al polo,
     Ma splende per me solo
     La stella del cor mio!
     
Per la campagna aprica
     Vidi un colombo candido e pietoso
     Con la sua dolce amica
     Gioir la più ridente ora del giorno;
     A lor fec’io ritorno
     Col verno tempestoso,
     E morti in un amplesso
     Eran nel nido istesso.
     
Colombo, io dissi allora,
     Una è come la tua chi m’innamora,
     E come te vogl’io
     Morir con l’amor mio!