Pagina:Rapisardi - Opere, I.djvu/350

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     Dunque di questa nova
     Primavera terrena,
     Ove più agli occhi tuoi vita non splende,
     Ne fuggirai per sempre?
     Dunque sol dura prova
     D’infinito dolore
     Degni del ciel ne rende?
     Deh! se per lunga passíon si trova
     Oltre i lacci del mondo amore e luce,
     Al luminoso e santo
     Volo, o fanciulla mia, tu mi sia duce,
     Chè amore io cerco, e lungamente ho pianto!