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Pagina:Rapisardi - Opere, I.djvu/381

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ALLA NATURA


per un congresso di naturalisti in catania




E a te, diva Natura,
     Libero sorga un cantico
     Dal mio petto fedel,
Sia che remota e scura
     Volga pel mar dell’essere,
     Sia che t’assenta a noi scevra di vel.

Di falsi idoli ai piedi
     Chinar non vo’ l’indocile
     Fronte devota a te:
Tu che su tutto siedi,
     Una, diversa, onnigena,
     Inni e culto tu sola avrai da me.