Pagina:Rapisardi - Opere, I.djvu/420

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Tu forse allora udrai,
     Spensierata fanciulla,
     Correr per l’aure un gemito
     Che al solingo tuo cor parli di me;
     E allora, allor saprai,
     Che nero è il cielo e la campagna è brulla
     Dove l’amor non è.