Pagina:Rapisardi - Opere, I.djvu/480

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Godi però dei tuoi
     Nuovi trionfi, o sempre
     Cara beltà, finchè t’arrida aprile:
     Saggio amator per noi
     Quegli non è che adamantine ha tempre,
     E tien la terra a vile;
     Ma di saggezza amante
     Solo ne par chi sappia
     Cogliere a volo il desiato istante.



L’uom più che d’altri ha cura
     Di sè; larva mentita
     Di sagri ficio altri a sua posta assuma,
     Comico eroe: Natura
     Altro ne insegna. Io, fin che senno e vita
     Dentro di me si alluma,
     Penserò grato al laccio
     Che ne costrinse, e un aureo
     Sogno d’amor farò d’un’altra in braccio.