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Pagina:Reclus - L'Anarchia, 1910.djvu/14

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Chi di voi, nell’animo, nel segreto della propria coscienza, si crederà sul serio superiore al suo vicino, e non riconoscerà in lui un fratello ed un uguale?.

La morale che fu tante volte proclamata a parole diverrà certo realtà.

Noi anarchici sappiamo che questa morale di perfetta giustizia, di libertà e di uguaglianza è la vera, e crediamo in lei e di lei viviamo con tutto il nostro essere — mentre i nostri avversari si aggirano nell’incertezza.

Essi non sono sicuri di aver ragione; in fondo hanno, anzi la convinzione di essere nel torto, e anticipatamente, lasciano in poter nostro il mondo.