Pagina:Regolamento Circolazione Treni (1936).djvu/126

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- 151 - Art. 33


4. La locomotiva isolata sarà possibilmente scortata da un dirigente, porterà il segnale per l’effettuazione di un treno straordinario e fermerà in ogni stazione per richiamare in servizio i dirigenti. La locomotiva isolata dovrà inoltre fermarsi oppure fischiare a lungo ai posti di vigilanza per richiamare in servizio il personale addettovi.

I dirigenti, informatisi per telegrafo dei treni che si effettuano, invieranno correntale alla linea in senso opposto al treno atteso con le opportune indicazioni.

Quando la correntale non fosse giunta al momento della partenza del treno, questo verrà licenziato con le prescrizioni relative a linea non preavvisata (Art. 15.34).

5. Dopo il passaggio della locomotiva isolata la circolazione dei treni sulle linee in parola sarà regolata col telegramma del consenso (Art. 5.1) fino alla normale ripresa del servizio da parte di tutte le stazioni.

6. Per la revisione e la manutenzione delle linee o per l’esecuzione di speciali lavori possono essere stabilite in orario interruzioni periodiche nel transito dei treni; tali interruzioni sono delimitate generalmente dalle ore di transito, secondo orario, di determinati treni.

7. Le stazioni, sulle linee a semplice binario e su quelle a doppio con interruzione contemporanea per entrambi i binari, dovranno trattenere o sopprimere i treni merci che per ritardo maturato o prevedibile potessero giungere alla successiva stazione solo oltre l’ora stabilita dal fascicolo orario come inizio dell’intervallo, e sulle altre linee a doppio binario dovranno, a partire da tale ora, instradare tutti i treni sul binario rimasto in esercizio.