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Camera dei Deputati — 121 — Senato della Repubblica


ix legislatura — disegni di legge e relazioni — documenti



de « La Centrale» consentendole di realizzare 26,6 miliardi di lire ed un utile di oltre 10 miliardi rispetto all'esborso a suo tempo sostenuto per l'acquisto. Tutta l'operazione viene effettuata tramite il Banco Ambrosiano in Italia, dove i titoli rimangono in deposito e quando gli stessi verranno rivenduti (1982) procureranno a misteriori beneficiari utili all'estero per circa 45 miliardi.

La sostanziale strumentalità del gruppo Ambrosiano risulta infine evidente allorquando Gelli ed Ortolani sono costretti ad abbandonare le scene della finanza italiana: Calvi, eccessivamente compromesso, viene abbandonato dai suoi protettori ed il gruppo è avviato al tracollo.

Nel contesto della nuova tattica adottata dalla Loggia P2 a partire dalla seconda metà degli anni settanta, un posto di rilievo occupa l'operazione di infiltrazione e di controllo del gruppo Rizzoli, emblematica delle modalità operative della loggia.

In presenza di una impresa che il presidente della Montedison, Euge11Jio Cefis, aveva coinvolto nell'acquisizione della società editoriale del Corriere della Sera nel quadro delle lotte di potere sviluppatesi in quegli anni tra diversi gruppi politici ed economici la Loggia P2 intravede la possibilità dimettere in atto una operazione che la nuova situazione politica rendeva opportuna e che s'inquadra nelle previsioni del piano di rinascita democratica a proposito della stampa. È infatti disponibile una struttura da utilizzare per il «coordinamento di tutta la stampa provinciale e locale» ... « in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del paese»; e le condizioni sono ideali in quanto il gruppo Rizzoli:

a) è gestito come azienda a carattere familiare, con esponenti non sempre all'altezza del loro ruolo imprenditoriale;

b) risulta proprietario di un quotidiano di grandi tradizioni ma appesantito da una difficile situazione finanziaria;

c) si trova sotto la morsa dei finanziamenti tra i quali, di particolare rilievo alcuni concessi dalla Banca Commerciale Italiana alla cui guida era Gaetano Stammati (iscritto alla Loggia P2) - che erano stati necessari per l'acquisto dell'editoriale del Corriere della Sera; acquisto che risultava per certi versi ancora, solo formale in quanto erano saldamente nelle mani dei finanziatori i pacchetti di controllo delle società figuranti proprietarie della testata.

La Loggia P2, quindi, verso la fine del 1975 si serve di Calvi per coinvolgere il "gruppo Rizzoli » anche in operazioni di sostegno dell'assetto proprietario del Banco Ambrosiano e da quel momento utilizza per le proprie finalità il gruppo editoriale indirizzandone le scelte operative e le iniziative imprenditoriali mediante una manovra di condizionamento finanziario destinata a diventare sempre più soffocante e senza uscita in relazione al crescere dei debiti e dei costi.

Si sviluppano così le operazioni «Savoia ", «Globo Assicurazioni », « Rizzoli Finanziaria", «Banca Mercantile », «Finrex» e