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Camera dei Deputati — 10 — Senato della Repubblica


ix legislatura — disegni di legge e relazioni — documenti



così raggruppati i medici, i professori universitari e i militari, esempio questo degno di particolare attenzione, ove si consideri che la relativa «camera» rivestiva carattere di riservatezza. Va peraltro posto in rilievo che una ragione non ultima della pluralità di famiglie massoniche esistenti va probabilmente ricercata oltre che in ragioni di ordine puramente teorico in una diversa consonanza di opinioni e di interessi in materie estranee alle questioni di esclusivo profilo esoterico. La stessa massoneria d’altronde rivendica a proprio merito l’aver rivestito un ruolo importante in vicende storiche del nostro paese, anche se, purtroppo, osta ad una esatta valutazione di tali affermazioni il carattere di riservatezza della istituzione, di cui si è trattato.

Nasce da questa propensione all’intervento nelle attività «profane» ed in essa trova ragione di esistere, l’istituto tipicamente massonico della «’solidarietà» tra gli affiliati, ovvero della mutua assistenza che essi si garantiscono nell’esercizio delle loro attività professionali e comunque delle vicende personali estranee alla vita associativa. La solidarietà tra fratelli rappresenta l’estensione al di fuori della comunione del vincolo associativo, che viene di tal guisa ad esplicare una efficacia di rilevante portata e nel contempo di difficile valutazione, attesa la riservatezza che gli affiliati mantengono nel mondo «profano» sull’esistenza del rapporto di reciproco affratellamento. La solidarietà massonica sanzionata in forma solenne al momento dell’iniziazione, costituisce infatti un elemento che potrebbe in sé considerarsi non solo legittimo ma perfettamente naturale, poiché appare logico che individui che dichiarino di condividere i medesimi convincimenti morali ed esistenziali in ordine ai problemi fondamentali dell’uomo si sentano legati da un forte vincolo che per l’appunto viene chiamato «fraterno». Quello che induce non poche perplessità nell’osservatore esterno è l’accentuata riduzione in termini pratici e concreti di tale affratellamento e la sua coniugazione con un radiCato costume di riservatezza. Non è in altri termini la solidarietà in sé e per sé considerata a destare legittime riserve, quanto piuttosto la sua non avvertibilità sociale. Una avvertibilità che tanto più dovrebbe essere consentita quanto più chi ne è protagonista attribuisce ad essa effetti di immediato rilievo terreno.

In definitiva e per concludere sembra doversi rilevare il rischio che la. solidarietà massonica, quando si traduca in una occulta agevolazione di successi personali, possa rendersi incompatibile con non poche regole della società civile, specie quando tale forma di solidarietà operi all’interno.di carriere pubbliche.

Ultima connotazione di ordine generale utile ai nostri fini è la rilevanza dell’aspetto internazionale della massoneria, che si pone come un contesto di organizzazioni nazionali fortemente legate tra di loro secondo due schieramenti, che, per quanto concerne l’Europa, possono identificarsi in una parte a primazia britannica verso la quale è orientata la comunione di Palazzo Giustiniani, ed una parte di orientamento cosiddetto latino egemonizzata dalla massoneria francese, alla quale si ispira la famiglia di Piazza del Gesù. In un