Pagina:Replica del dottor C. Cattaneo alla Risposta dell’ing Giovanni Milani.djvu/16

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288 REPLICA ALLA RISPOSTA

Cosi la livellazione non ebbe la minima parte nella scelta della linea, la quale per tutto compresa nella lista di suolo ch’egli aveva determinato prima di cominciare la livellazione. E così il 12 aprile 1838 egli scrisse d’officio alla Direzione; «La livellazione da Venezia a Milano è compiuta. La linea che ebbi l’onore di additare a codesta rispettabile Direzione nel rapporto inalzatole il 18 gennajo non mutasi punto» (§ 193). Viva dunque il filo di seta; il filo di seta aveva ragione! E il dott. Cattaneo era della precisa persuasione del sig. Milani quando scrisse nella sua Rivista: «Imposta al terreno una linea arbitraria, e non prodotta dallo studio dei livelli, si passò con ordine prepóstero a livellarla; e quest’unica linea di livellazione non venne tampoco ribattuta; e se si eccettui qualche tronco, che venne poi lievemente modificato e assoggettato perciò a nuova livellazione, questo è tutto lo studio vero del terreno che la società possiede oggidì».

Senonchè tutte queste osservazioni sull’imperizia del signor Milani vengono da lui ribattute col dire che le detta l’odio personale. Questa non è veramente un’objezione alle cose, ma solo alla firma che le accompagna; cancelli dunque la firma, e risponda.

Sinchè il dott. Cattanco si trovò nell’amministrazione non disse mai verbo contro il suo progetto; anzi vi con corse con molta sua fatica. Benché nel 1836 avesse già censurato negli Annali di Statistica il progetto Bruschetti, assistì, due anni dopo, all’approvazione del progetto Milani che ripeteva tutti gli stessi errori; eppure non disse parola, perchè in quel luogo ciò non lo riguardava. Nello stesso tempo però si rifiutava irremovibilmente di firmare l’illegale suo contratto, perchè questo era un affare che riguardava il suo officio.

La sua presenza nell’amministrazione era così lontana dal promovere le discordie tra il sig. Milani e i Direttori, ch’esse non si accesero se non due anni dopo la sua partenza, e solo perché non si erano seguiti i suoi consigli di conservare invariabilmente con lui a stretta legalità. Anzi il suo contegno era stato tale che, nel congresso medesimo in Verona, col § xi del protocollo 4 agosto, fu promosso da Secretario Referente ad Amministratore; e fu l’ultimo protocollo ch’egli firmò.