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A l’inconteso corso
Di nostra prora ardente
Fuori de l’acqua emergono
Gli amorosi delfin l’argenteo dorso;
Fuggono l’onde; suonano
L’aure, le piagge olezzano
De l’appennin ridente.
A te daran colori
Il cielo azzurro e la flegrea marina.
Le nubi del Vesuvio,
Di Capri i lidi e di Sorrento i fiori;
A me la fredda cetera
Avviveran le tiepide
Aure di Mergellina;