Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/540

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presenza, uno dei quali portava uno schioppo in ispalla, ed al fianco un lungo pugnale nella sua guaina. La piccola carovana si pose in moto di buonissimo umore, rallegrata da uno splendido sole di luglio, e dall’ampia vista delle fertili pianure della Campania, le quali si stendono ai piedi del monte. Cominciammo salire traverso alle vigne, dove si raccoglie il rinomato vino di Somma; quindi entrammo nella regione ombrosa dei castagni, diventando a misura ci innalzavamo, più erte le pendici, più malagevole la salita. Cli spigoli del monte, fin verso la sommità, continuavano ad essere popolati di castagni, e rallegrati da una flora splendissima. I fiori stupendi, particolarmente i gigli purpurei, i garofani, il licno, il trifoglio purpureo, l’antirrino, la valeriana medicinale, traevano a sè tutta quanta l’attenzione del botanico, mentre il zoologo dava la caccia alle farfalle variopinte.

A misura che salivamo venivano scomparendo le strade; finimmo per non trovare nemmeno più sentieri di pastori, appena traccie di passi a traverso cespugli, entro gole, sull’orlo di precipizi; trovammo rivi che scendevano quasi a picco, letti dissecati di torrenti, le cui pareti di carattere pienamente volcanico, erano formate ora di ceneri, ora di lapilli ora di lava impietrita.

Tre della nostra società scesero in una di quelle gole volcaniche, provvisti di martelli e di scalpelli, per farvi raccolta di cristallizzazioni. Ne trovarono una quantità discreta nelle grotte formate dalla lava basaltica, e dalle ceneri indurite. Varie qualità di cristalli, e la stupenda pietra volcanica trovansi parte a fior di terra, parte sesepolte nel suolo, e chi non si lasciasse spaventare dalla fatica, ed anche dal pericolo delle frane di quelle pareti di lava, in parte tuttora mobili, potrebbe formare una bella collezione mineralogica.

I tre, carichi più o meno di sassi, si riunirono agli altri i quali erano stati attendendoli all’ombra, in un bosco. Proseguimmo la nostra ascensione, resa faticosa dalla mancanza di strade e dall’ardore del sole, fino ad una fonte