Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/82

Da Wikisource.

- 82 -

risparmiava ogni quinquennio diecianove mille e quattrocento settanta scudi, e che possedeva un capitale di un milione di scudi. Non havvi dubbio che vi erano in quell’epoca Ebrei ricchi a Roma, e che in mezzo ai manutengoli dei ladri, ai ricettatori di roba rubata, ai negromantri, erano usurai rapaci, fiori di canaglia, i quali accumulavano interessi sopra interessi. Nessun Papa riuscì mai ad impedire questa piaga dell’usura nel Ghetto; i nobili, indebitati più o meno tutti, proteggevano gli Ebrei, e mentre il Ghetto era oggetto di disprezzo generale, il patrizio romano, il cardinale, e talora anche il Papa, accoglievano in casa, nel loro palazzo, l’usuraio del berrettone giallo. L’autore di quello scritto, dice che gli Ebrei avevano estorto coll’usura ai Cristiani duecento trenta milla scudi, e che non passava sera, in cui non entrassero per le porte del Ghetto nelle case degli Ebrei un ottocento scudi usciti dalle tasche dei Cristiani. Quel popolo astuto sapeva far danaro con qualsiasi mezzo; e l’usura degli Ebrei dava alimento all’odio per essi dei Cristiani. Giovanni di Capistrano aveva una volta fatto offerta di una flotta ad Eugenio IV per trasportare gli Ebrei di Roma al di là del mare. «Ora desso è morto, dice con amarezza il nostro autore, ma sarebbe a desiderare potesse mandare dal cielo una flotta a Papa Clemente IX per purgare Roma di tutti quei ribaldi.» I Rothschild del Ghetto romano in quell’epoca esigevano d’ordinario il diciotto per cento. Oggidì ancora il danaro degli Ebrei fa le loro vendette sui Cristiani; ancora oggidì al Ghetto s’impresta ad usura. Tutti colà si agitano, si muovono, per guadagnare, per fare danaro, e come potrebbe essere altrimenti? Un giorno che passavo in una strada del Ghetto, una povera donna accovacciata presso un cumulo di cenci, mi chiamò dicendomi: «Signore, che cosa comandate?» Volendo provare la sua presenza di spirito, risposi sull’istante «Cinque milioni!» E la donna immediatamente «Sta bene! quattro per me, ed uno sarà per voi!» Come si scorge, Israello non degenera.