Pagina:Rime-di-Bindo-Bonichi.djvu/129

Da Wikisource.

83

Cresce avarizia altrui ricco vicino;
Et l’ôm superbo dispregia compagno:
Compra per oro stagno
Chi crede ferma la turba ch’è vana.

     Qual più perfetto è saggio,
Per via d’inmaginare20
Non porrìa ver pensare
Di quel che nel suo cor la turba ellegge.
Alla turba el coraggio21
Del saggio dimostrare
Puossi non leggier fare
E ’l ver ne sente, l’ôm ch’essa corregge22.
Non piace al saggi’ ôm che vertù consumi23
Dunque gli spiace la turba a possanza
Che per sua ignoranza24
Fa ’l vertuoso ne’ vizii esser forte.
Cosa non e’ più contra buon costumi25
Che ne riddotti fare a dimoranza26
Che la disagguaglianza
De’ parladori udire è quasi morte.

     Dimori in piazza poco
Chi non à sofferenza.
Fa talor penitenza
Dell’altrui fallo chi ’nproviso parla.
Se ’n tal ti trovi loco
Fuggi la contendenza,
Et tua taci sentenza.