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Pagina:Rime-di-Bindo-Bonichi.djvu/133

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CANZONE DECIMATERZA


Della considerazione che l’uomo dee avere della morte1.


     Morte è privar di vita
A ciascuno animale
Fuori che ’l razionale2:
Di cio non priva ma suo cangia stato3.
L’alma è cosa infinita
Passibil inmortale
Sensibil non locale
Et spirito invisibile creato4
D’arbitrio liber dotata da Dio
Et di conoscer quel che vuol ragione:
Und’è ciascun cagione5
Del suo dannar, s’al non ben far consente
Che ’l corpo senza l’alma è impotente
Ch’esso per se non fa operazione.
Non ha difensione6
L’ôm che mal fà: che per sua voglia è rio.