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     Contentarsi a ragione
Vera è dell’homo altezza:
Dunque chi vuol richezza
Fugge quel che disïa e contra prende5.
L’omo che si dispone6
Disïando grandezza
A quel che gli è bassezza
Credendo allo montar basso discende.
Non già tesor contenta il cuor dell’homo
Ma, quanto ha più, maggior cresce volere
Di più tesoro avere7
Onde affannando e disïando more8.
Chi guasta il fiore, e poi ne mira pomo9
Fia saggio, se follia torna a savere
Perfetto è da tenere
Chi oper’a ragion con pace in core10.

     Sia l’omo studïoso
Di fuggir povertate
Perchè la gran bontate
In povero abito è parvi-penduta;
Ma non sia curïoso
Che in voler dignitate11
Perverta veritate
Lassando la vertù ch’à posseduta.
Povero è chi del tutto va mendico
Ch’è dispettato e tenuto a nïente
Et pover è sovente
Non chi poco ha, ma chi molto disia.