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Quant’è, parlando al Mondo14,
Quel’hom dico prudente15,
C’aspettando, ’l presente16
Non lassa ben per lo futur lontano!
Va talor nave in fondo
Per soverchio di gente,
O il non gittar consente17,
Suo sperando miglior, chi n’è sovrano.
Bene aspettando sovente vien fallace18
Che tal dimostra se d’amar perfetto19
Che v’è pro’ o diletto
Ond’è l’aver, non l’aspettar sicuro20.
Guai tuttor si à oggi chi parla puro21
Perch’an di purità gli uomin difetto.
Quei fa latin corretto
Che piace all’uditor, over se tace22.

Secondo il mio parere
Chi ha molto affannato,
Et del suo ben mancato
In aggrandir l’onor, e ben d’alcuno23
Materia a di dolere
Se chi ’l riceve è ingrato24
E se dice gravato25.
A molti è avvenuto, e io son l’uno,
Ricever benefizio e fare omaggio
Al donator: se chi ’l riceve è bono,
Nullo maggiore è dono
Che dar per guiderdon sua libertade.