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Pagina:Rime (Andreini).djvu/197

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MAD. CXIX.


O
Frondi alme, e felici,

Frondi di quella pianta e dolce, e grata,
     C’hà ferme nel mio sen le sue radici,
     A la vostr’ombra grata
     Novo Tantalo il cor trà pianti, e lutti
     Indarno brama gli amorosi frutti.


MADR. CXX.


S’
Amor sempre soggiorna nel mio petto,

Nè mai d’indi si parte
     Ei vive pur del mio tormento a parte;
     E s’ei prende à diletto
     E di ferirmi, e d’ardermi cotanto
     Infelice è ’l trionfo, e mesto il vanto,
     Che ’l vano fanciulletto
     Meco resta ferito dal suo strale,
     E meco nel suo ardor s’incende l’ale.


MAD. CXXI.


D
Al fiero Dio le battaglie impari

Gli assalti crudi, e fieri,
     La pugna, onde si muore
     Chiunque di fierezza hà cinto il core.
     Voi di pudico amor seguaci veri,
     Voi Sposi illustri, e rari
     A le stelle sì cari
     Imparate in amor guerra d’amore.
     V’insegni ei sol, che di piacer si pasce
     Quella pugna soàue, onde si nasce.


MAD. CXXII.


Q
Uella bocca di rose

La mia vaga Licori
     Tutta ridente, e bella


In