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Sonetto.
Voi che per li occhi mi passaste ’l core
e destaste la mente che dormia,
guardate a l’angosciosa vita mia,
4chè sospirando la distrugge amore.
E ven tagliando di sì gran valore
che’ deboletti spiriti van via;
riman figura sol’ en signoria
8e voce alquanta che parla dolore.
Questa virtù d’amor, che m’à disfatto,
da’ vostr’occhi gentil presta si mosse:
11un dardo mi gittò dentro da ’l fianco.
Sì giunse ritto ’l colpo al primo tratto,
che l’anima tremando si riscosse
14veggendo morto ’l cor nel lato manco.
Codici primari: Ca, Va, Cap1 ed Ms, che non ne porta che sei versi. Le varianti sono minime.