Pagina:Rime (Cavalcanti).djvu/198

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Ballata.1


Perch’io non spero di tornar già mai,
     ballatetta, in Toscana,
     va tu leggera e piana
     dritt’a la donna mia,
     che per sua cortesia
     6ti farà molto onore,

Tu porterai novelle di sospiri
     piene di doglia e di molta paura;
     ma guarda che persona non ti miri.
     che sia nemica di gentil natura:
     chè certo per la mia disaventura
     tu saresti contesa,
     tanto da lei ripresa
     che mi sarebbe angoscia:
     dopo la morte poscia
     16pianto e novel dolore.

  1. Questa ballata fu male tradotta in tedesco da K. M. Sauer in Geschichte der italienischen Litteratur von ihren Anfängen bis auf die neueste Zeit - Leipzig - Verlag von Wilhelm Friedrich 1883 (8°, pp. VI. 629) Autorità massima Mart di fronte ai pur primari Cap1, Ca, Va. Le differenze però si riducono in generale a modificazioni grafiche.