Vai al contenuto

Pagina:Rime (Gianni).djvu/67

Da Wikisource.
4 ballate.

     15Amor, quando ti piace movi inteso
e se vai ’n parte elio possi parlare
a questa che mi fa guerra sfidata,
ben potrai dir che, senza colpa, offeso
da lei mi trovo nel mio lamentare;
20onde mi’ alma piange sconsolata.
Se non che ’l cor l’ha alquanto confortata
e dicele: non pianger, mia sorella;
tu averai novella
24ch’amor le porta manto d’umiltate.


Questa ballata, edita la prima volta dal Fiacchi, e riprodotta, quindi, dal Valeriani e dal Nannucci, fu tratta dal famoso codice Pucci, ora sperso. La ripubblicarono il Monaci e il Molteni nella stampa diplomatica del Shig. l. viii, 305. Oltre a questi codd. si conserva pure nel Vat.3214; Riccard. 2846; Ashbur. 479; Magl. vii, 7, 1208 e nel Trivulz.-Bossi 36. Diamo le varianti di tutti i codici, e della stampa del f.

1. C. pregho; 2. V. k entri; 3. f. e lei facci; V. ellei; 4. V. si k ella spogli; 5. V. ke regne; 6. C. el meo; 7. A. R. T, ch esser soleam una cosa; V. kesser; 9. C. chel mondo emme aggi anniente;