Pagina:Rime (Gianni).djvu/89

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26 ballate.

Grazie, merzede a tal signor valente
che m’ha si alteramente sormontato
e sublimato in su quel giro tondo
che ’n esto mondo non mi credo pare.
     15Unqua non credo par giammai trovare
se ’n tale stato mi mantene Amore,
dando valore a la mia innamoranza.
Or mi venite, amanti, a compagnare
e qual di voi avesse al cor dolore
20impetrerò ad Amor per lui allegranza;
chè egli è segnor di tanta beninanza,
che qual amante a lui vuol star fedele,
s’avesse il cor crudele,
si vole inver di lui umiliare.
     25Vedete, amanti com’egli è umile
e di gentile e d’alter baronaggio
ed ha ’l cor saggio in fina conoscenza!
Chè me veggendo si venuto a vile,
si mosse il signorile com’ messaggio,
30fè riparaggio a la mia cordoglienza
e racquistò ’l mio cor ch’era in perdenza,