Pagina:Rime di Argia Sbolenfi.djvu/224

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190 argia sbolenfi


Perchè tornar se alla novella pena
          Oggi trarresti inutilmente il fianco?
          Più balsami non ha la Maddalena
                                   44Pel rabbi stanco.

Non si ricorda più d’averti amato,
          Ma, isterica romea, col bacio scende
          Al laido piè che, del tuo nome ornato,
                                   48Caifa le stende:

E colei che chiamar madre ti piacque
          E nel sepolcro il corpo tuo compose,
          Or vezzeggia i clienti e vende l’acque
                                   52Miracolose.

Fuggi, fuggi da noi, bambino biondo:
          Torna piangendo dal presèpe al cielo.
          Il Sillabo di Pio cacciò dal mondo
                                   56Il tuo Vangelo.

Dall’avarizia vinta e dal peccato
          La tua fede morì povera e nuda
          Oggi nel nome tuo regna Pilato,
                                   60Governa Giuda.