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della energetica moderna 17

 per la concezione generale dei fenomeni naturali. Ciò non ostante la maggior parte degli studiosi di filosofia e dei naturalisti filosofeggianti non restano un momento dal tentare di confutare, ancor oggi, questa Energetica; ed anzi il rinnovarsi di questi sforzi dimostra che ciascuno degli oppositori non ritiene mortali a bastanza le botte assestate dagli altri, e crede necessario di somministrarne di proprio a complemento dell’opera di distruzione. Però, più importante che questi tentativi, la cui origine è dovuta a false interpretazioni dei problemi, è la crescente diffusione che trovano tra i pionieri della scienza le idee fondamentali dell’Energetica. Ed è principalmente tra le scienze biologiche che si è incominciato a riconoscere l’efficacia delle applicazioni dell’Energetica alla soluzione dei problemi che le riguardano.

D’altra parte questo procedere vittorioso dell’Energetica va di pari passo con un’altra dottrina sorta nel campo filosofico, e che, sotto il nome di Pragmatismo o Umanismo, mira allo stesso scopo. Questo mette almeno in evidenza il fatto che l’Energetica risponde ad una vera esigenza dei tempi.

In ciò che ora verrò esponendo non si troverà certamente svolto dai fondamenti il concetto di Energetica; per questo si potrà ricorrere alle lezioni sopracitate. Io qui mi propongo solo di aiutare chi è già iniziato nell’argomento, a raccapezzarsi in queste nuove vie del pensiero. Un buon punto di partenza per abbattere le difficoltà che si presentano, io lo trovai nelle stesse obiezioni sopra accennate; ecco infatti un utile reale, quanto imprevisto, che io potei trarre da quegli stessi attacchi: essi mi svelarono i punti in cui i tradizionali modi di pensare ostacolano maggiormente l’adattamento alla nuova concezione.

Le grandi scoperte nel campo delle scienze naturali, portano inevitabilmente una rivoluzione profonda nel pensiero e nel concetto filosofico. Ne sono chiaro esempio le influenze che le scoperte di Galilei, di Keplero, di Newton, esercitarono sul pensiero filosofico del decimottavo e decimonono secolo. Questa influenza somiglia ad un processo di diffusione, per cui i primi ad esserne invasi sono i campi più vicini, mentre i più lontani ne restano esenti più lungo tempo. Ed è perciò che si manifesta una differenza, nel tempo, ben decisa e caratteristica, tra l’influenza esercitata dall’idea nuova nel campo di una disciplina speciale e quella che ne segue nel campo filosofico: in questo essa si manifesta talora solo quando

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