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Questo si ottiene assai spesso mediante semplice trasposizione di idrogeno senza che si formi contemporaneamente una terza sostanza. Tali reazioni accadono fra alcooli da una parte e sostanze le quali, come noi diciamo, contengono il gruppo carbonilico CO, ossia aldeidi, chetoni o chinoni dall’altra. La reazione procede in guisa che l’alcool cede il suo atomo di idrogeno attivo che si va a legare all’atomo di ossigeno del composto carbonilico. Così, per citare come esempio il primo caso scoperto, il chinone si riduce ad idrochinone per azione dell’ alcool che si ossida passando ad aldeide.

Possono inoltre aver luogo riduzioni complicate. Gli alcooli trasformano i nitrocomposti come il nitrobenzolo nei suoi successivi derivati idrogenati per arrivare in fine all’anilina.

In simile guisa le aldeidi aromatiche possono agire sui nitroderivati determinando reazioni assai complicate. In alcuni casi particolarmente favorevoli tali processi reciproci possono aver luogo nella stessa sostanza. Così la ortonitrobenzaldeide si trasforma alla luce in acido ortonitrosobenzoico, poiché mentre il gruppo nitrico si riduce a nitrosilico, quello aldeidico si ossida trasformandosi nel gruppo carbossilico caratteristico degli acidi. Questa trasposizione ha luogo con una velocità clic è comparabile a quella pei processi fotografici ordinari. Le altre reazioni suaccennate procedono di regola molto più lentamente ed uno studio esauriente di esse richiede un tempo di esposizione che ammonta spesso a settimane e mesi.

Un altro gruppo di reazioni che vengono influenzate dalla luce sono le cosidette autoossidazioni, ossia i fenomeni di ossidazione diretta per mezzo, dell’ossigeno atmosferico. Engler ha riassunto in modo opportuno il ricco materiale sperimentale già esistente, da cui si rileva che questi processi hanno una grande portata per la comprensione delle trasformazioni chimiche negli organismi animali e vegetali.

Dalla luce vengono inoltre favoriti quei processi che si dicono di polimerizzazione, nei quali due o più molecole uguali fra loro si uniscono per formarne una più complessa. Come esempio più semplice può citarsi quello della trasformazione del fosforo giallo in fosforo rosso. Casi simili accadono però anche in composti organici. Di particolare interesse è p. es. la trasformazione dell’antracene in diantracene,