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LA MORTE.


SOMMARIO:


I. Esistenza della morte naturale nei vari organismi: 1. Protisti. 2. Piante. 3. Animali.
II. Qualche teoria sull’origine della morte.
III. La teoria della diminuzione progressiva del potere assimilatore, nella filogenesi e nell’ontogenesi.
IV. Riassunto della discussione.


Esaminare se la morte sia nei varî regni della natura inesorabile conseguenza della vita, come lo è nell’uomo e negli animali superiori — studiare, qualora ciò non sia, le cause per le quali i varî organismi siano da questo punto di vista differenti — discutere delle intime modificazioni che ci conducono alla fine naturale dell’esistenza — ecco gli intenti di questo breve scritto, nel quale spero di poter mettere in luce alcuni nuovi modi di intendere questi problemi e la loro soluzione.


I. Esistenza della morte naturale nei varî organismi.


1. Protisti. — Fu dal Weismann sostenuta l’idea della immortalità potenziale dei Protisti. Questi esseri, si tratti di Alghe unicellulari, o Batterî, o Protozoi, hanno un modo di riproduzione comune: quello della divisione di un individuo in due simili a lui stesso; e di più, altri complicati modi di propagazione, per spore ecc., i quali però spesso possono essere evitati. Lunga questione si è dibattuta, per decidere se un organismo che si divide in due muore o no durante questo passaggio; è una di quelle questioni che sorgono per l’inconscio desiderio di estendere a tutta la natura vivente