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nuano ad essere necessarie tanto a lui stesso quanto alla Società, è un fatto che, nel medesimo tempo, ogni atto che rientri nell’orbita del suo codice morale, ogni passo sulla via del suo sviluppo, viene lentamente a subire l’influenza dell’imperio sovrano di un nuovo principio evolutivo; cioè avviene che la selezione naturale sviluppa in lui, come primo risultato, non più quelle qualità le quali contribuiscono alla sua propria efficienza in rapporto alla lotta con i suoi simili, bensì le qualità le quali contribuiscono alla efficienza della Società nella sua lotta per una costituzione più organica.

Se noi esaminiamo l’uno dopo l’altro i nostri trattati di Etica, possiamo scorgere qual principio d’ordine e quale ordinato sviluppo questa prima legge della Sociologia introduca in tutti i particolari che i vari rami dell’Etica trattano. Essa dà anche maggior luce e più chiaro significato alle conclusioni cui si è già pervenuti.

Io non conosco più luminoso esempio, nel campo dell’Etica, di quello ricordato da T. H. Green autore dei Prolegomena to Ethics. Green diceva che il comandamento «ama il prossimo come te stesso», non aveva mai variato nel suo carattere imperativo di appello alla mente umana. Mutata era soltanto la risposta al quesito: «chi è il prossimo?».

Nella storia del progresso umano noi infatti vediamo questa risposta assumere un significato sempre più ampio. Il concetto di «prossimo» ha continuamente estesa la propria comprensività, dalla famiglia al gruppo, dal gruppo alla tribù, dalla tribù al Comune, dal Comune alla Nazione e dalla Nazione all’umanità e quasi all’universo sensibile.

Se noi osserviamo questa sorprendente generalizzazione alla luce della nostra prima legge di Sociologia, noi scorgiamo, non solamente quanto profondamente vera essa è, ma come sia stato lumeggiato il principio dinamico che ha originato un tale sviluppo. Qualsiasi progresso nel tenore della condotta dell’individuo nella Società deve, per la natura stessa del processo evolutivo, seguire lo svolgimento delle qualità che contribuiscono alla maggiore efficienza della Società stessa nella sua elevazione verso una costituzione sempre più organica. Così intimo, in breve, è il rapporto fra lo sviluppo al quale accenna il Green e il principio dinamico da me enunciato come prima legge della Sociologia, che noi avremmo predetto il primo, dalla nostra conoscenza del secondo. E