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124 rivista di cavalleria


Regola generale deve inoltre essere la seguente: l’individuo od il riparto di base, deve seguire il comandante alle varie andature che esso prende, e tutti gli altri, informandosi al criterio che lo scopo deve avere la preminenza sui mezzi, si regolano, per spirito d’imitazione e d’iniziativa sull’individuo o sul riparto centrale, non perdendo mai di vista l’obbiettivo da seguire e secondando il comandante nelle sue intenzioni.

Pertanto il comandante parte al trotto, e tutti gli individui e i riparti fanno altrettanto; il comandante incontrando una stretta, rompe al galoppo, ed il riparto centrale, seguito ed imitato successivamente dagli altri, s’incolonnano colla fronte più ampia possibile; superata la stretta il terreno consente di riformarsi come prima ed il comandante diminuisce l’andatura o si arresta ed i riparti successivamente si riformano e si arrestano; il capo ordina lo spiegamento, e gli squadroni al galoppo, prendono l’intervallo e si spiegano poi al galoppo allungato; il comandante vuol facilitare agli squadroni d’ala, rimasti alquanto indietro per le circostanze del terreno, di portarsi più facilmente in linea, ed egli rallentando l’andatura, costringerà i riparti già spiegati a fare altrettanto; ecc.

In tal modo saranno soppressi i dettagli ed i comandi inutili, dovendo bastare a tutti l’indicare l’obbiettivo, lasciando che ciascuno lo raggiunga a sua volta, in base al concetto generale al quale dev’essere improntato il nostro regolamento, pel più corto cammino, nel tempo minore e nelle migliori condizioni possibili; senza dimenticare mai che tanto gli spiegamenti, quanto i ripiegamenti imposti dal terreno in presenza del nemico, rappresentano dei momenti di crisi.

L’andatura normale di manovra dovrebbe adunque essere il galoppo, riserbando il trotto puramente e semplicemente per le marce e per istruire, non mai per esercitare i riparti, perchè solo col galoppo si potrà rimediare all’attuale lentezza dei movimenti e rendere una cavalleria manovriera per eccellenza.

In Russia venne difatti adottato non solo il galoppo di manovra (di circa 284m al minuto), ma benanco il galoppo di